OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO,
MANGIAGALLI E REGINA ELENA
FONDAZIONE IRCCS DI NATURA PUBBLICA

UNITA' OPERATIVA DI NEONATOLOGIA
E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

Direttore: Prof. Fabio Mosca

 

La nuova Unita' operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale occupa un’area di circa 1300 mq ed è dotata delle più moderne attrezzature per il monitoraggio e l’assistenza del neonato patologico.

La nuova Terapia Intensiva permette di fornire al neonato "critico" un elevato livello di assistenza, grazie all’impiego del personale medico-infermieristico altamente specializzato e di mezzi diagnosico-terapeutici particolarmente avanzati, tra cui sofisticate tecniche di ventilazione, convenzionale e non convenzionale, che consentono di ottimizzare l’assistenza ventilatoria.

E’ inoltre possibile garantire al neonato un’assistenza intensiva multidisciplinare grazie alla collaborazione con altri servizi della Fondazione, quali il servizio di Cardiologia Pediatrica, di Radiologia Pediatrica, di Dialisi Pediatrica, il Laboratorio e le Unità Operative di Chirurgia Pediatrica e di Oculistica.

Il moderno sistema di monitoraggio è connesso alla rete informatica della Fondazione ed è visualizzabile da tutti i punti della rete informatica dell’Unità Operativa, permettendo un costante ed accurato controllo dei parametri vitali dei pazienti più critici da parte degli operatori sanitari.

I neonati che non necessitano più di cure intensive e i neonati affetti da patologia minima hanno a disposizione un'ampia area, la Patologia Neonatale-Terapia Intermedia, in cui, allo scopo di promuovere l'interazione relazionale - sensoriale tra genitori e neonato e preparare la famiglia all'accudimento in ambiente domiciliare dopo la dimissione, si cerca di coinvolgere il più possibile i genitori nella cura dei proprio bambino e di favorire l'avvicinamento anche degli altri famigliari.

Personale esperto, inoltre, pone particolare attenzione alla promozione dell'allattamento naturale.

Quest'area è dotata di un sistema innovativo di telecamere, posizionate su numerosi posti letto, che permette ai genitori di vedere il proprio neonato anche da casa, via Internet.

I neonati che hanno superato la fase più critica vengono accolti nella Terapia post-Intensiva, i cui posti letti sono anch'essi dotati di moderni sistemi di monitoraggio.

La maggiore stabilità clinica di questi neonati, che richiedono un'assistenza meno intensiva, permette di promuovere la "care", ovvero l'accudimento dei neonato mirato a promuoverne la crescita garantendo il suo stato di tranquillità e riducendo il più possibile il livello di stress.

Al fine di favorire questi aspetti così importanti per lo sviluppo neurocomportamentale, è stata realizzata un'area con colori, illuminazione e mezzi di insonorizzazione particolarmente idonei a ridurre gli stimoli sensoriali fonte di stress per il neonato.

Al fine di promuovere, anche per i neonati prematuri, l'allattamento al seno e il rapporto madre-bambino, viene incoraggiata in Terapia post-Intensiva la marsupioterapia, non appena le condizioni cliniche dei neonato lo consentono: la marsupioterapia, permettendo un prolungato contatto "pelle a pelle", rappresenta uno dei metodi più naturali per rafforzare il legame tra madre e bambino.

La dimissione dei neonato patologico è il punto di arrivo di un percorso assistenziale ed educativo, talvolta complesso, che coinvolge diversi operatori e che ha lo scopo di tutelare la salute del neonato nell'ambito del suo nucleo familiare e del contesto sociale in cui vive.

Dopo la dimissione dall'Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale-Patologia Neonatale il Dipartimento di Neonatologia offre un servizio ambulatoriale di Follow-up, in cui opera una équipe formata da diverse figure sanitarie (pediatra, fisiatra, neurologo, fisioterapista, ecc.) specializzate nell'assistenza del neonato patologico.

Lo scopo di questo servizio è quello di compiere un intervento coordinato e multidisciplinare sul bambino, individuando e trattando precocemente l'insorgenza dì eventuali anomalie nello sviluppo; esso, inoltre, rappresenta un valido supporto per la famiglia nell'affrontare le problematiche che possono insorgere dopo la dimissione del bambino.